Storia e descrizione
l complesso del rifugio è formato da una casa principale risalente al 1600 circa che comprendeva una grande stalla, un casello utilizzato per preparare burro e formaggio, e nei dintorni un’altra casetta a Campei di mezzo, al momento completamente diroccata.
Insieme a Campei di Cima faceva parte di un sistema di malga ben organizzato e autosufficiente che permetteva alla piccola comunità locale di sopravvivere e mantenersi. Storicamente sappiamo che originariamente apparteneva alla famiglia Andreoli che veniva da Armo, un piccolo comune della Valvestino
Gli Andreoli erano mandriani che nel XVI° secolo si stabilirono sul monte Gargnano, nella frazione di S. Maria di Navazzo da dove iniziarono le loro molteplici attività. Inizialmente si occuparono dell’allevamento del bestiame, per poi vendere i prodotti del caseificio e con i guadagni ottenuti acquistare pascoli e boschi dei dintorni
In origine gli Andreoli fissarono la loro malga proprio a Campei di Cima, e qui nel 1602 costruirono una piccola cappella dedicata a S. Maria della Neve. Ogni anno il 5 agosto si celebra una festa in onore della Madonna e si celebra una messa. Il piccolo borgo è stato recentemente restaurato da parte del Gruppo Alpini di Salò che ne cura anche la gestione. Campei di Fondo rispecchia la storia dell’intera vallata.
I proprietari possedevano tutta la valle e i loro lavoranti abitavano in questa cascina tutto l’anno. Questa è la caratteristica principale della malga, poiché normalmente un alpeggio viene utilizzato solo nel periodo estivo.
Nella vallata si praticavano la coltivazione di segale, patate e orzo, si raccoglieva frutta autoctona e castagne, si allevavano bovini da cui ricavare il latte e in zone marginali anche capre. Grazie al latte era possibile ottenere burro e formaggio che in parte veniva consumato e in parte venduto. A fianco alla casa c’era la stalla e poco distante un casello utilizzato per la lavorazione del latte che prevediamo di trasformare in realtà museale.
Dal momento dell’acquisto dell’Ersaf – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste – intorno agli anni ’70 del secolo scorso, la malga fu praticamente abbandonata, se non per un utilizzo saltuario a favore di colonie estive, mentre i pascoli furono sfruttati dagli ultimi allevatori di Toscolano. La cascina fu più volte assoggettata a modifiche e ampliata negli anni ’80.
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Dove si trova
Il rifugio Campei di Fondo si trova nel cuore del Parco dell’Alto Garda, a circa 14 chilometri dal lago di Garda e da Toscolano-Maderno, e a 20 da Idro, nella zona chiamata “Terra tra i due laghi”. Nella Valle di Campiglio, a 780 metri d’altitudine, alle porte della zona “wilderness” del Parco, che è la parte più incontaminata e intoccabile, centro e fulcro di ripopolamento per fauna e flora.
L’Alpeggio è formato da un’antica struttura seicentesca che stiamo completamente ristrutturando. Sono a disposizione dei nostri ospiti 3 camere con 8 posti